2007 - Chiesa di San Vittore

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2007

Progetti
29 Gennaio 2007
L’Arch. Darko Pandakovic, ci illustra, con l’ausilio del videoproiettore, il progetto, ormai
quasi definitivo, relativo all’ampliamento ed al completo restauro della Chiesa parrocchiale.
Il progetto prevede il mantenimento originale dell’ingresso e della struttura in sé, e
l’allargamento della Chiesa ai due lati, cercando nel contempo di non stravolgere l’attuale
struttura; ovvero, a realizzazione ultimata si dovrà avere l’impressione che sia la Chiesa che
è sempre stata. Sarà a navata unica con le attuali colonne portanti a dividere il “vecchio” dal
“nuovo”; l’ampliamento sarà una costruzione moderna ma di gusto, proprio per sottolineare
il pregio dell’edificio originale risalente al 1700.
· Nel restaurare la Chiesa si cercherà di riproporre la luminosità tipica delle chiese del 1700:
colori chiari alle pareti ed una pavimentazione marmorea con gradazioni dal bianco al verde.
Per dare luminosità alle due nuove navate laterali si realizzeranno delle vetrate.
· L’Architetto Pandakovic ci conferma che l’Arch. Artioli, responsabile della sovrintendenza
si è convinto ad approvare questo progetto e che in 6/8 settimane dovremmo avere il
benestare definitivo.
· Nella serata sono stati esposti i problemi logistici per la sistemazione dell’organo risalente al
1700, che con l’ausilio del Sig. Mascioni (organaro), sarà completamente restaurato e reso
utilizzabile. Sarà posto sopra l’ingresso principale dove si cercherà di trovare posto anche
per il coro domenicale; per le funzioni solenni, dove il coro è più numeroso, si penserà ad
una soluzione alternativa.
· Si discute anche del riposizionamento dei confessionali, che si dovrebbero “incassare” di
fianco all’ingresso principale.
· Il Fonte Battesimale sarà spostato e probabilmente verrà posizionato nella nuova navata di
sinistra.
· L’Altare potrebbe essere spostato più avanti rispetto alla posizione attuale, per permettere
una migliore visuale da parte dei fedeli.


OPERE DI AMPLIAMENTO E RESTAURO DELLA

CHIESA DI S.VITTORE MARTIRE, BUGUGGIATE


Studio  Pandakovic  e  Associati
Premesse


Le esigenze di ristrutturazione ed ampliamento della chiesa sono esposte nella relazione che ha accompagnato il progetto dello Studio Brambilla del 2003, già acquisito agli atti della Soprintendenza, di cui si allega copia  (allegato 1).


Per la migliore comprensione dello sviluppo storico dell’edificio, si allega la planimetria dell’ampliamento del 1912  (allegato 2).


Progetto di ampliamento

Le esigenze di spazio, rispetto ai dati del 2003, sono ulteriormente aumentate e si manifestano non solo in occasione di feste ed eventi speciali, ma ogni domenica durante la messa parrocchiale.

Nell’allegata dichiarazione del Parroco (allegato 3) si parla della presenza di circa 250 persone in uno spazio di 140 mq. (proporzione del tutto anomala ed insicura).


La capienza necessaria richiede il raddoppio quasi dell’attuale superficie.

Le possibili soluzioni di ampliamento esaminate durante la lunga riflessione e le ricerche progettuali, in corso da quattro anni, sono tre:



·        La proposta Brambilla che definiva uno schema a T ruotando di 90° l’asse della chiesa, sovvertendo il tradizionale orientamento est-ovest.



·        La seconda proposta ipotizzava di allungare ulteriormente la navata, come già è stato fatto nell’intervento del 1912. Tale soluzione formerebbe uno spazio longitudinale sproporzionato con effetto “corridoio ”; inoltre occuperebbe tutto lo spazio del sagrato, rendendo impossibili circolazione ed accessi. (Questo motivo “urbanistico “ ha precluso ogni sviluppo a questa proposta). Con questa soluzione la facciata del 1912, ma pur sempre memoria storica collettiva, andrebbe perduta.



·        Una terza soluzione prevede di ampliare gli spazi con due corpi laterali, in analogia con le espansioni delle cappelle che accennano ad un transetto  (questo effetto si legge soprattutto negli alzati) o a navate laterali, come maggiormente si evidenzia in planimetria.



Viene sviluppata quest’ultima ipotesi, con la quale sono raggiunte le quantità di superfici sufficienti per la richiesta della Parrocchia, pur con alcuni inconvenienti relativi alla completa visibilità dell’altare.

Nella generale percezione dell’architettura, l’edificio mantiene la spazialità della navata unica attualmente esistente; i due corpi laterali infatti sono più bassi e sono aperti sulla navata centrale solo fino all’altezza dei cornicioni. La linea del cornicione viene mantenuta e segna la continuità tra lo spazio preesistente e le nuove aggregazioni.



La soluzione progettata presenta una possibilità di reversibilità: è sufficiente infatti riproporre pannelli di chiusura in corrispondenza delle attuali pareti sotto il cornicione della prima e seconda crociera per restituire  lo spazio della chiesa nella sua configurazione attuale.



Altare

L’altare può essere mantenuto nella configurazione attuale (a seguito dei lavori di adeguamento liturgico conciliare), nel presbiterio, in posizione avanzata. Con questa opzione la navata centrale manterrebbe integra la direzione longitudinale (si veda a questo proposito la planimetria della pavimentazione relativa), ma si formerebbero, negli spazi di ampliamento, ampie zone in cui la visibilità dell’altare è preclusa.

Se la posizione dell’altare fosse al centro dell’attuale transetto si migliorerebbe considerevolmente la visibilità; lo spazio del presbiterio sarebbe utilizzabile per la corale, gruppi giovanili e altre specifiche funzioni attive nella partecipazione alle cerimonie.



Battistero

Gli spazi di ampliamento a sinistra e a destra della navata centrale confluiscono verso le due cappelle esistenti  alle quali saranno collegati da due portali. Anziché terminare, a lato di ciascun portale, con una parete cieca, si realizza una continuità di percorso, rispettivamente verso l’accesso laterale nella navata a sud e verso  lo spazio ottagonale del nuovo Battistero nella navata a nord.

Sembra di interpretare correttamente l’attuale posizione liturgica riguardo al Battistero ed alla cerimonia del Battesimo: questa si svolge abitualmente (possibilmente durante la celebrazione della S.Messa ) a lato dell’altare, mentre il Battistero mantiene la sua ubicazione specifica per cerimonie collettive, talvolta di carattere processionale.



Confessionali

I due confessionali (manufatti lignei di pregio ) attualmente ubicati sul lato nord della Chiesa saranno posti negli spazi di ampliamento, sulla parete dell’ingresso principale.




Portico d’ingresso

La Parrocchia evidenzia l’esigenza di dotare la chiesa di un accesso porticato, per agevolare l’incontro e la sosta dei fedeli prima o dopo le cerimonie, anche in caso di maltempo. L’ingresso principale esistente, con l’erta scalinata antistante e la strada addossata non si presta ad essere confortevole luogo d’incontro. L’ampliamento della chiesa offre l’opportunità di un ingresso laterale,  che verrà dotato anche della rampa per accesso disabili, aperto verso il giardino laterale che sarà così valorizzato. Questo ingresso sarà coperto da un portico per rispondere alle richieste d’uso sopradette.



Organo

L’Organo storico – opera di Eugenio Maroni-Biroldi del 1845 - collocato dopo l’ampliamento del 1912 nella parte aggiunta all’edificio, parete a destra della prima crociera, sarà posizionato nel coro realizzato in controfacciata sopra la bussola di ingresso. La posizione sopra la porta d’ingresso era quella originaria. I mantici, che sono parte integrante dello strumento, verranno posti sulla balconata in continuità al coro nello spazio di ampliamento a sud.



Pavimenti

Il rifacimento del pavimento di tutta la chiesa (anche per collocare il riscaldamento a pavimento, preliminare a qualsiasi operazione di restauro dell’organo!) darà luogo ad un superficie uniforme, elemento di continuità tra le parti vecchie e quelle nuove dell’edificio.

Il pavimento sarà realizzato nei disegni tradizionali del territorio prealpino con marmi bianchi e verde scuro: bianco Carrara e Serpentino lucidato della Valmalenco. Nell’allegata tavola si presentano i disegni per i pavimenti, in duplice versione: altare nella posizione attuale e altare in posizione avanzata.




Soffitti

Le decorazioni dell’edificio sette-novecentesco saranno restaurate e poste in valore:  la navata della chiesa resterà lo spazio di maggiore impatto. Gli spazi di allargamento dell’edificio, saranno trattati con linguaggio architettonico contemporaneo, semplice e leggero. In particolare i soffitti degli spazi laterali saranno a botte, di sezione ellittica, bianchi, opportunamente illuminati da luci radenti laterali. Il soffitto del battistero porrà in evidenza la forma ottagonale.




Aperture e luce naturale

Lo spazio che si intende realizzare si concentra, nell’insieme,  sulla maggiore importanza e luminosità della navata centrale; i corpi aggiunti sono quasi in penombra rispetto al corpo originario, con piccole finestrature che sulla parete interna formano una cadenza di sei sguinci per lato, in cui possono essere collocate (integrate dalle due posizioni frontali) le stazioni della Via Crucis.

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