Le Cappelle 1° - Chiesa di San Vittore

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Le Cappelle 1°

...dal dialogo

LE   CAPPELLE ( prima parte)
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Fin quasi tutto il secolo XVII la nostra chiesa parrocchiale, come i recenti scavi archeologici ci hanno confermato, aveva conservato la sua forma medioevale. Semplice, una sola navata, un solo altare appoggiato all’abside semicircolare, una piccola sacrestia a tramontana, un tetto a capanna ed una campana inserita nella facciata a ponente.
Solo verso la fine del seicento e i primi del secolo seguente, la chiesa appare fortemente trasformata in chiave barocca. L’aula liturgica fu allargata verso mezzogiorno ed allungata ad est creando un nuovo presbiterio. Fu realizzato un nuovo altare in legno nel mezzo del più ampio presbiterio ed inoltre: “ si fabbricarono le due cappelle laterali con due altari, quello in corum Epistolae fu  dedicato a S. Eurosia , quello in corum Evangelii … alla Madonna del S. Rosario”.

Nell’anno 1711 si completarono i lavori e: “In data 2 febbraio 1712, assistito da altri 5 sacerdoti, fu delegato a benedire le  due nuove cappelle il teologo di Varese D. Angelo Maria Maderno.” (1)
Siamo al centro della navata: sotto di noi la tomba della famiglia Isella et Bighetta (2), accanto - a nord - quella che, fino a quasi tutto il settecento, fu destinata ai chierici ed ai parroci. Girando lo sguardo a mezzogiorno, un gradino in marmo rosa sovrastato da una balaustra con cancelletto in ferro battuto delimita il recinto della cappella dedicata a S.Eurosia: quattro cubiti per sei e dodici in altezza (3). Sulla parete di fondo,“ un grande ovale in olio su tela raffigurante il martirio di S.Eurosia del XVII/XVIII secolo. Il contenuto drammatico è in un certo senso addolcito dalla compostezza della martire in preghiera , dall’apparizione della Vergine tra gli angeli e dalla presenza di altre figure di santi,l’uno col saio e l’altro in abiti vescovili.” (4)  


Come sarebbe oggi se .....

Come è oggi.

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Il dipinto, un ovale di 180 per 140 cm, è circondato da una pregevole cornice in stucco con motivi floreali color oro che si estende su i tre quarti della parete ed è velata dalla luce che penetra dai riquadri azzurri e bianchi di una finestra posta alla radice della volta a botte.
Ai piedi della volta,a contatto con il cornicione, due angeli accompagnano una cornice con dentro la scritta in oro su sfondo azzurro:  DIVINAE EUROSIE DEDICATUM.
La cappella, verso la prima metà del secolo XIX fu un po’ maltrattata. Nella parete a sud fu ricavata una  porta per l’accesso all’organo, mentre  quella sull’altro lato fu invasa dal pulpito al quale si accedeva attraverso la sacrestia.
Nel 1974 la cappella fu liberata dall’ingombro del pulpito e l’altare, in stile tridentino, congiuntamente a quello della Cappella Maggiore e della B.V.M. del Santo Rosario, fu smantellato. Il suo recinto, con l’ausilio dell’acquasantiera ottagonale posta nel mezzo con funzione di fonte battesimale, fu trasformato in Battistero .
I nuovi lavori di ristrutturazione, cui hanno fatto seguito lo smantellamento sia del fonte battesimale che delle balaustre, vedranno l’area della cappella incorporata come prosieguo della nuova navata.

Lorenzo Carabelli
10 . 2012


(1)  Registro dello stato patrimoniale (1935)
     Parrocchia S. Vittore M.

(2) Famiglia di possidenti buguggiatesi ,  i particulor , del secolo XVIII . Risiedevano, saltuariamente, in quella che
    oggi  viene chiamata cascina Martignoni in via Trieste. E’ quasi certo il loro contributo economico ai lavori di    
    ampliamento e trasformazione della nostra parrocchiale avvenuto agli inizi del settecento.  

(3) Un cubito = 44,43 cm
     Documenti visita pastorale S.E Cardinale Arcivescovo Joseph Puteobonello ( 1755 )

(4)  Il cammino di una comunità nel territorio di Buguggiate .
      ( 1985)       Sc. M. St. " Anna FranK"
     Il dipinto fu oggetto di furto nella notte tra il 12 e il 13 maggio 1998.
     Il culto di S.Eurosia nasce in Spagna. Invocata per la pioggia, contro i fulmini, i temporali e come protettrice dei
     frutti della terra, il suo culto si diffuse nel nord Italia in forza delle relazioni politiche della Spagna con la
     Lombardia nel XVI secolo.
     Nell’ottocento," per il Vespero e Benedizione nel giorno della festa di S.Eurosia ,25 giugno, nella cappella della
     Parrocchiale si danno al parroco lire una e soldi quindici e lire una e soldi quindici  parimenti cantando e applicando
     la Messa . Si fa  la questua dai fabbriceri."  
     Cartella: Memorie diverse -  Archivio Parrocchiale


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